sonosfera

Curating and Design Music Company

L’utilizzo della Sonosfera, (innovativo impianto di diffusione del suono tridimensionale con ologramma acustico), nasce dalla collaborazione con Antonio Pace e Leonardo Burci, rappresentanti del prodotto in Italia.

La Sonosfera è un sistema di diffusione a onda sferica – come in natura – con creazione di ologramma acustico che trasmette la sensazione di vera spazialità:

– Valorizzazione dello spazio tramite un’esperienza di tridimensionalità autentica e di benessere.
Non invasività del suono con contemporanea presenza/fisicità e altissima risoluzione.

L’effetto della sonosfera è generato da particolari qualità fisiche, proprie alla propagazione naturale del suono: il suono si estende sfericamente, riempiendo tutto lo spazio e le frequenze si esprimono in ogni direzione.

L’interferenza di due onde sferiche (generate dai satelliti del sistema) dà vita al cosiddetto ologramma acustico, uno spazio tridimensionale in cui la percezione non è più legata alla direzionalità sx/dx o sopra/sotto, ma alla sensazione olistica del tutto-insieme-e-contemporaneamente.

Si percepisce la profondità dello spazio.
Ciò corrisponde alla esperienza naturale che è fermamente radicata nell’evoluzione del senso dell’udito umano.

La non direzionalità permette alle onde sonosferiche di estendersi pressoché senza pressione e tutto ciò rende il suono emesso dalla sonosfera fisiologico e altamente assimilabile dall’organismo umano.

Le onde indirette e prive di pressione possono attraversare i tessuti e sprigionare, oltre al piacere di assistere alla “ricostruzione” verosimile dell’ambiente della registrazione, effetti benefici per tutto l’organismo umano.

La sensazione di chi ascolta è quella di un bagno sonoro rigenerante e rilassante.

La Sonosfera si spiega solo ascoltando.

L’azione dell’onda sferica

Onda sferica significa sound 3d cioè esattamante la propagazione naturale del suono.

I vantaggi:

il nostro sistema udutivo, essendo cresciuto a contatto con il suono sferico (=naturale),
non deve convertire l’informazione da artificiale a naturale (cosa che fa in automatico altrimenti) e può processarla
completamente e immediatamente, consegnandola all’esperienza acustica.
questo ha soprattutto il vantaggio di non affaticare l’udito (il cervello non si stanca con il lavoro di conversione)
e l’ascolto prolungato anche di ore non affatica (confronta l’essere provati dopo due ore di cinema equipaggiato con dolby).
Il suono sferico non ha pressione e non è invasivo. l’udito gli si apre e concede completamente.
Effetto che si sfrutto per la rigenerazione e rieducazione anche di patologie e danni gravi.
i dati empirici che abbiamo ci dicono che il successo di recupero della capacità di udito in seguito a sordità per anzianità o traumi
80% dei casi trattati. fruscio/acufene: 50% dei casi trattati.

Naturalezza del suono vuol dire assimilabilità fisica “così come è”.
l’assenza di pressione e la pienezza delle onde agisce sullo spazio originando una sensazione di benessere
e di rigenerazione olistica (non solo udito e equilibrio spaziale).
il benessere nasce dall’azione già a livello cellulare. il suono sferico “rende felici le cellule” e, di conseguenza,
l’intero organismo. sappiamo oggi, pe., che già alcuni organuli quindi microcomponenti cellulari sviluppano
capacità attribuite all’organismo complesso, come la vista sotto forma di percezione di singoli fotoni,
l’udito e anche la capacità di scelta. caratteristiche non solo “fisiche” dunque, ma anche psicologiche.
studi recenti hanno inoltre postulato la tesi che l’impulso nervoso in generale non sarebbe di carattere
elettrico ma di natura acustica: nel nervo si propaga un’onda statica che trasporta l’informazione motoria e sensoria.

Un esperimento che conferma la validità del suono sferico a livello cellulare è stato fatto in germania,
montando la sonosfera in un depuratore.
premessa:
i depuratori funzionano grazie alla sequenza di diverse vasche.
l’ultima, quella che agisce sulle acque nere più putride, ha, per rendere attivi i microorganismi che fanno il lavoro,
bisogno di constante addizione di ossigeno. ciò rappresenta l’onere energetico maggiore
e il fattore che fa schizzare il costo dell’impianto.
risultato:
con la sonosfera in azione per una settimana si è fatta la seguente osservazione:
nel corso di tre gg consecutivi la vasca ha aumentato progressivamente l’efficienza batterica,
fino a poter fare a meno dell’additivo di ossigeno, lavorando a livelli molto più efficaci e risparmiando
una grande quantità di energia/denaro. proprio perché i batteri (forme di vita/natura), a contatto con l’onda sferica,
si sino trovati a loro agio.
spneta la sonosfera, l’effetto è scemato in tre gg, ripercorrendo la curva di efficienza solo al contrario (l’effetto sugli organismi quindi
si conserva anche dopo l’ascolto o il contatto prolungato con il suono sferico).
frattalità:
come il modello dell’atomo equivale, in scala, a quello del sistema solare, la cellula rappresenta autonomamente l’intero organismo.
il beneficio che l’onda produce per l’unità più piccola dell’organismo, si diffonde dunque su tutta la complessità/comunità multicellulare
(indipendetemente se pro o eucariotide).
allego articolo (in tedesco): “mozart motiva i microbi”.